Lastre trasparenti
Stabilità all′invecchiamento & Grado di giallo

Un peso leggero e un′alta flessibilità nel design rendono le lastre in plastica trasparente molto attraenti per l′utilizzo come “vetro organico” in molte applicazioni diverse, ad esempio per barriere antirumore, case verdi, campi sportivi, coperture vetrate, pannelli solari o pensiline per le fermate dell′autobus. Inoltre, la rigidità e la resistenza all′impatto proprie delle lastre in acrilico (PMMA) e in policarbonato (PC) vengono sfruttate al meglio grazie all′espansione del loro impiego per vetrature di sicurezza, vetrate architettoniche, nonché per varie applicazioni nel settore delle automobili, degli aerei, degli yacht e dei camper. A seconda della specifica applicazione, i requisiti in fatto di trasparenza saranno molto diversi e i prodotti dovranno quindi essere sottoposti a controlli oggettivi – spesso con specifi che molto rigide.

Stabilità all′invecchiamento

Le applicazioni esterne, quali barriere antirumore, pannelli solari o vetri di automobili, devono poter raggiungere una durata di svariati decenni. Le rigide condizioni meteorologiche possono inficiare la stabilità e la trasparenza delle vetrate in plastica. Oggi è disponibile una vasta gamma di plastiche, dalle tipologie foto-resistenti ai polimeri stabilizzati per resistere ai raggi UV. Sono però comunque necessari degli specifici test di invecchiamento accelerato sia naturale che artificiale, al fine di valutare adeguatamente l′impatto di calore, della luce UV e dell′umidità sulla qualità a lungo termine del prodotto. Per questo si effettua una misurazione dell′haze in trasmissione e del gloss dopo determinati periodi di esposizione.

L′esempio seguente mostra i risultati della misurazione dell′haze di diversi campioni in policarbonato, dopo un invecchiamento artificiale.

Poiché di solito la degradazione non avviene omogeneamente in uno stesso campione, si raccomanda vivamente una valutazione statistica in base a diverse misurazioni. Inoltre occorre confrontare solo campioni di uguale spessore.

Grado di giallo

Un altro aspetto critico dell′invecchiamento è la tendenza all′ingiallimento dei polimeri (il loro colore tende a virare verso il giallo): questo fenomeno è generalmente causato da una ridotta trasmissione nel range spettrale del colore blu. Il grado di giallo viene valutato misurando il colore in modalità di riflessione, ponendo il campione di fronte ad uno sfondo bianco. Si raccomanda di utilizzare sempre lo stesso sfondo, oltre che campioni di uguale spessore.

Il dispositivo spectro2guide – un utile spettrofotometro portatile molto facile da usare nelle stazioni di invecchiamento all′esterno – misura la distribuzione spettrale e le coordinate di colore CIELab. Per un controllo rapido, vengono spesso utilizzati solo gli indici di giallo secondo ASTM YI E313 oppure YI D1925.

Nell′esempio seguente, diversi policarbonati modificati sono stati esposti ad un invecchiamento naturale per diversi anni.